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IL NUOVO TURISMO E IL MARKETING TERRITORIALE RISORSE LOCALI PER SFIDE GLOBALI
Giulia Verticchio
2013
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Marketing Turistico e Territoriale - Scenari e Opportunità
Massimo Giordani
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Valentina Della Corte, Mauro Sciarelli
Atti del Congresso Internazionale Le …, 2003
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Turismo e cultura, tra marketing e destagionalizzazione
Flavio Roberto Albano
Nel precedente articolo ci eravamo lasciati con alcuni interrogativi sulle carte da giocare per rilanciare una destinazione, per rendere più fruibili le località turistiche italiane o, ancora, di ampliare gli orizzonti del mercato uscendo dal rigido steccato della stagionalità. Dare una risposta esauriente a tali quesiti esposti è naturalmente molto difficile. Esistono diverse sfumature strategiche che ormai si vanno affermando e che prendono spunto dalla digitalizzazione, ma che iniziano a trascendere dalle classiche OTA (con fee del 25%) in favore delle crescenti innovazioni (vedi airbnb con fee da 6 a 12%).
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Strategie di marketing territoriale a sostegno del Destination Management del Trentino
Monica Basile
2016
The Worldwide competition among tourist destinations has become more aggressive also because of information and communication technologies (ICTS). Destination Management Organisations (DMO) and stakeholders have to put into place effective and efficient territorial marketing strategies to support competitiveness in order to win the challenge. This paper presents several innovative territorial marketing projects set up by the Hotel Trade Association of Trentino (ASAT) in the top Italian Mountain destinations, in order to support Destination Management strategies. These strategies aim to create an added value for guests and to increase the competitiveness of the destination.
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UN CENTRO MARKETING PER LO SVILUPPO TURISTICO DELLA CITTÀ METROPOLITANA A Marketing Centre in the Metropolitan City for Tourism Development
Claudia Ventura
This paper presents the promotion actions and the support made by the LaborEst on behalf of the Provincial Administration of Reggio Calabria, aimed at the establishment of a “Research Centre for the promotion and development of tourism marketing”. This study, through the Destination Branding, retraces the market trends and research breakthroughs, presenting marketing applied to cul- tural tourism and the assessment approach to culture heritage destinations, addressing the competitive challenges that have emerged in the tourism market over the last ten years. In particular, it discusses the Centre’s main goals, addressing the methodological process, the pilot project and, finally, the framework of the experimental operational program developed for the next phase.
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Raffaele Iaccarino
2006
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Il marketing delle esperienze turistiche - Un modello di analisi e gestione per le imprese e i sistemi d'offerta
Fabio Forlani
Aracne, 2018
Il contenuto esperienziale ed emozionale del viaggio, del soggiorno di vacanza e del turismo in generale è riconosciuto sia dal linguaggio comune che dalle pratiche manageriali di settore, come dimostrano le numerose campagne di comunicazione “esperienziale” dei tour operators, dei parchi a tema, delle imprese croceristiche e delle destinazioni turistiche. Negli ultimi anni l’esperienza del cliente è diventata anche uno dei topic della letteratura accademica di marketing e management, sia nel suo complesso che di quella turistica. Il lavoro si inserisce in questo contesto di studi e si prefigge l’obiettivo di valutare come la dimensione esperienziale del consumo impatta sulle pratiche di marketing delle imprese turistiche. Per conseguire tale risultato lo studio, in coerenza con la sua natura concettuale, definisce gli elementi logici di base della disciplina di marketing e li ridiscute alla luce del concetto di esperienza del cliente. Tale analisi evidenzia da un lato che l’esperienza non è solamente un fenomeno circoscrivibile alla sfera del cliente e quindi risultato dell’interazione dello stesso con i beni e i servizi prodotti dalle imprese, ma è anche il prodotto o output dell’offerta. In tal senso riconosce però che tale prodotto non è nel pieno controllo delle aziende ma frutto di sistemi complessi di co-creazione del valore. Ciò premesso, la specificità del presente lavoro è quella di osservare l’esperienza del turista attraverso la matrice disciplinare del marketing ed il concetto economico–aziendale di prodotto. Questa prospettiva d’analisi consente di studiare il viaggio per turismo, in quanto esperienza vissuta in un determinato spazio/tempo come unità d’analisi autonoma e distinta dai servizi turistici. In tale prospettiva nel libro si approfondisce il concetto di prodotto–esperienza turistica e attraverso questo si costruisce un modello di gestione dell’offerta turistica che integra la logica esperienziale con l’approccio sistemico al governo dell’impresa e dei sistemi turistici. La prospettiva d’analisi esperienziale e l’individuazione del prodotto–esperienza quale “oggetto” di scambio permette all’economista d’impresa di utilizzare il proprio corpus concettuale e argomentare che, in quanto output del sistema di produzione, le esperienze non devono semplicemente “succedere” ma devono essere progettate, vendute e quindi prodotte (generate e governate) effettuando un salto concettuale simile a quello che ha segnato il passaggio dalla logica dei beni alla logica dei servizi. In questo quadro il marketing, in quanto filosofia gestionale e corpus di strumenti strategici e operativi, diviene un riferimento chiave per la gestione delle offerte esperienziali di natura turistica. Riconoscere il prodotto–esperienza come output deliberato, autonomo e caratterizzato da processi di co–creazione permette di riflettere sui modelli di produzione più idonei per organizzare l’offerta. Su tale punto, nel corso del lavoro, viene mostrato come il modello teatrale risulti essere quello più efficace in quanto definisce i fenomeni turistici come performance che “emergono” nell’interazione (co–creazione) degli attori dell’offerta e della domanda su di un “territorio–palcoscenico” attraverso delle dinamiche non casuali, ma definite dalla trama (dramma) e dalla regia. Obiettivo dello studio è pertanto duplice: in primo luogo delineare uno schema logico per l’analisi manageriale dei fenomeni turistici; in secondo luogo, con riferimento a tale schema, proporre un modello di marketing delle imprese e dei sistemi d’offerta turistica che utilizza il teatro come modello produttivo. Dal punto di vista metodologico il lavoro è concettuale e si poggia sulla letteratura accademica di matrice economico– manageriale. Avendo per oggetto le attività di marketing delle imprese e dei sistemi d’offerta del turismo va ad alimentare sia la letteratura turistico–esperienziale, sia la letteratura sul marketing e il management delle imprese e dei sistemi d’offerta. Il lavoro è articolato in sei capitoli: nel primo capitolo si introducono oggetto e metodologia della ricerca al fine di descrivere le peculiarità dell’approccio sistemico-esperienziale affrontando i temi della natura della scienza, dell’epistemologia e della metodologia della ricerca nel contesto turistico– esperienziale. Nel secondo capitolo si analizzano le diverse modalità intersistemiche di creazione e trasferimento dei prodotti con e a sistemi terzi. Si definisce così l’esperienza come prodotto distinto dai servizi o dai beni. In tale prospettiva si mostra come il marketing esperienziale è concettualmente differente dall’impostazione dell’economia delle esperienze. Il primo, infatti, teorizza l’utilizzo delle tecniche esperienziali per differenziare l’offerta dei beni e dei servizi, mentre i secondi teorizzano la necessità di concepire l’esperienza come prodotto e come business a se stante. Partendo dal modello della progressione del valore economico vengono mostrate le peculiarità e le caratteristiche dei prodotti esperienza, ponendo anche in evidenza le implicazioni manageriali che nascono dalla loro produzione. La specificità del prodotto offerto richiede di assumere a riferimento un nuovo modello di produzione: il teatro. Attraverso il modello teatrale si mostra, infine, che le imprese o i sistemi imprenditoriali che vogliono produrre esperienze devono preparasi a fare il salto dal mondo del business al mondo dello show business. Il terzo capitolo affronta lo studio del fenomeno socio–economico oggetto di questo studio: il turismo. Si dimostra innanzitutto, che l’utilizzo del concetto di prodotto–esperienza permette di reinterpretare il fenomeno turismo e consente di effettuare il salto concettuale da prodotto turistico globale ad esperienza turistica. Questo passaggio logico permette di evidenziare le specificità dell’offerta turistica e di ridefinire le modalità di analisi, progettazione e gestione del prodotto esperienza turistica. Utilizzando il modello teatrale si sottolinea che l’esperienza turistica nasce dall’interazione su di un dato palcoscenico (territorio, luogo) degli attori della domanda (operatori e popolazione locale) e dell’offerta (turisti). Concependo la vacanza come uno spettacolo da sceneggiare si riesce così a comprendere, e quindi progettare, le vacanze da proporre al mercato decidendo sia il livello di partecipazione dei turisti sia gli ambiti dell’esperienza da coinvolgere. L’analisi svolta nel capitolo, anche grazie all’utilizzo dei modelli di produzione teatrale, consente di mettere a fuoco alcune problematiche di governo dei fenomeni turistici. Tali modelli permettono, infatti, di affrontare due questioni chiave: chi scrive la trama (o dramma) della vacanza?, chi cura la regia della rappresentazione? La risposta a tali domande permette, quindi, di pervenire a tre possibili percorsi di messa in scena dell’esperienza: l’esperienza su copione, l’esperienza su canovaccio, l’esperienza improvvisata. Nel quarto capitolo, attraverso la chiave interpretativa dell’esperienza turistica, si affronta lo studio del rapporto esistente fra le imprese, i sistemi d’offerta e i sistemi politico–istituzionali territoriali. Attraverso lo studio delle componenti fondamentali del sistema politico territoriale del ruolo assunto dal suo organo di governo e del rapporto dinamico fra gli elementi del sistema territoriale si evidenzia così la necessità di distinguere fra “circolo politico” e “circolo economico”. L’esistenza di due circoli distinti che operano con finalità diverse, anche se collegate, porta a sostenere la necessità di una separazione fra sistemi finalizzati al governo del territorio (sistemi politico–istituzionali) e sistemi finalizzati alla produzione economica di output di mercato (sistemi imprenditoriali). In tale prospettiva si dimostra, anche attraverso lo studio del marketing territoriale, che il territorio non deve essere concepito come un prodotto da porre sul mercato (e quindi oggetto delle politiche di marketing), ma come un “palcoscenico” su cui emergono differenti sistemi socio economici (sistemi territoriali e sistemi d’offerta territoriali). Nel quinto capitolo si applicano i concetti di sistema e di esperienza sia per comprendere il funzionamento dei sistemi d’offerta turistica (modello di analisi), sia per proporre un modello di gestione degli stessi. Attraverso la prospettiva d’osservazione utilizzata si arriva a concludere che in ambito turistico è oramai evidente il passaggio dalla competizione fra imprese turistiche alla competizione fra sistemi d’offerta turistica. L’approccio sistemico territoriale consente, infatti, di chiarire il rapporto esistente fra prodotto turistico (esperienza), produttore di turismo (sistema d’offerta turistico) e territorio (palcoscenico). Sulla base di tale impostazione si evidenzia come l’impresa turistica sia sempre inserita in due tipologie di sistemi: il sistema territoriale e il sistema locale di offerta turistica che co–produce l’esperienza di visita per e con il turista. In tale quadro, nel corso del capitolo si mostra come l’impresa turistica possa decidere se adattarsi passivamente all’ambiente ricercando soluzioni di consonanza con la filiera turistica e con il sistema territoriale, oppure se interagire con tali sovrasistemi in modo proattivo cercando di influire su di essi per acquisire maggiori spazi di autonomia. Ciò significa creare un sistema di livello superiore all’impresa stessa capace di soddisfare in modo autonomo la domanda di esperienze turistiche come indicato dalla nascente letteratura manageriale dell’Experience Logic. Il lavoro si conclude proponendo un modello di marketing delle esperienze turistiche valido sia per le imprese sia per i sistemi locali d’offerta turistica.
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Destination Marketing e Internet
Luisa Mich
Marketing delle destinazioni turistiche: metodi, approcci e strumenti, 2010
I contenuti di questo capitolo permettono di affrontare in modo sistematico i principali problemi relativi all’uso di Internet per il marketing delle destinazioni turistiche. In particolare, vuole aiutare: · Comprendere il ruolo e le potenzialità di Internet per il destination marketing, a partire dalle applicazioni più tradizionali a quelle più innovative · Conoscere le caratteristiche principali dei servizi di Internet per il destination marketing · Identificare le caratteristiche e le funzionalità di un sito Web per il destination marketing · Applicare una metodologia per il disegno e la valutazione di un sito Web di successo, basata sul concetto di qualità come soddisfazione delle necessità e degli obiettivi degli stakeholder · Riconoscere le buone pratiche per il sito Web di una destinazione turistica alla luce delle caratteristiche della stessa · Conoscere i principali trend in atto e le relative potenzialità per il destination marketing.
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Co-evoluzione tra la destinazione turistica e le imprese turistiche
Leslie Fadlon
ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Obiettivo del paper è verificare se il rapporto tra la destinazione turistica e le imprese turistiche, che di essa fanno parte, può essere definito di natura co-evolutiva.Il paper è il frutto della prosecuzione di precedenti nostre ricerche sul tema del destination management e destination governance. La research question su cui si fonda l'impianto teorico del paper è: nello scenario turistico nazionale esistono modelli di ospitalità turistica concepiti come esempi di co-evoluzione tra la destinazione turistica ed il territorio? In un contesto turistico, divenuto da tempo complesso, le imprese si trovano a relazionarsi sempre più con turisti, sia italiani sia stranieri, attenti alla qualità del proprio tempo libero da dedicare all'esperienza turistica ed a riscoprire le autenticità del territorio che visitano. La necessità disoddisfare le esigenze più disparate ha favorito l'affermazione e lo sviluppo di particolariformule imprenditoriali turistiche sostenibili e coerent...
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